Calcio, Lazio: tra qualche ora sarà nuovamente campionato

Scritto il 10/01/2025
da Valentino Valentino

Lazio: tra qualche ora sarà nuovamente campionato

Per la Lazio, tra qualche ora, sarà nuovamente campionato. Questa Epifania ci ha scaricato addosso un carico di carbone di cui avremmo fatto volentieri a meno e che non dimenticheremo facilmente. Ciascuno di noi può avere la sua personale opinione ma su un fatto, siamo tutti d’accordo: in futuro non si potrà più approcciare un Derby in questo modo.

Ecco, dunque, che la partita col Como assume un’importanza vitale.

Per calarci nella giusta atmosfera vi riportiamo ad una Lazio che fu dei nostri padri e dei nostri nonni.

Ritorniamo a domenica 20 ottobre del ‘68, alla quarta giornata del Campionato di Serie B, 1968/69.

Vogliamo ritornare in serie A. A guidarci nell’impresa c’è un tandem, tutto sommato abbastanza compatibile, composto da Bob Lovati e Juan Carlos Lorenzo. La Lazio è in formazione tipo: Di Vincenzo, Onor, Rinero, Governato, Soldo, Marchesi, Massa, Ferruccio Mazzola, Fortunato, Ghio e Dolso. Le riserve sono Fioravanti e Morrone.

Splende il sole sull’Olimpico ma le tribune sono spazzate da raffiche di tramontana gelata.

Questo il Como di Franco Viviani: Lonardi, Paleari, Boriani, Vannini, Magni, Ballarini, Cattaneo, Sironi, Musiello, Pittofrati e Comini. In panchina vanno Banfi e Lambrugo.

Come sospinti da quel vento carico di energia, i Lariani partono subito all’attacco, ma passiamo in vantaggio noi al primo tentativo con il rientrante Governato. È il 18′, quando il violento sinistro del Professore trasforma in gol il prezioso assist fornitogli da Fortunato.

Dopo qualche minuto, Musiello elude il tentativo di placcaggio di Soldo e opera un cross a parabola nel cuore della nostra area. Sopraggiunge Comini, che devia in rete con una perfetta girata di testa. I comaschi tornano a spingere e al 34′, Pittofrati, sfiora il montante di Di Vincenzo con un gran tiro che si spegne di poco a lato.

Massa ci riprova poco più tardi ma sembrano emergere alcune difficoltà di manovra, nella fase difensiva e a centrocampo.

Lazio: tra qualche ora si gioca col Como

Lorenzo, nell’intervallo fa un po’ di cabaret per dare una svegliata ai suoi. Ad inizio di secondo tempo entra in campo Morrone al posto dell’evanescente Dolso.

L’ingresso del Gaucho a trasforma i biancocelesti. Al 50′, arriva il gol del vantaggio. Morrone lancia Rinero, questi serve Ghio che in mezza girata fulmina Lonardi. Il Como non si scompone, torna in avanti e con Comini coglie una traversa clamorosa.

Stadio Flaminio / foto ss Lazio museum

Dobbiamo scuoterci e al 55′ Ghio opera un’apertura di trenta metri per Fortunato, che appoggia per  Massa, che con un tiro al volo indovina il sette. Il Como continua testardamente ad attaccare e alle Aquile riesce praticamente ogni giocata. Passano altri quattro minuti e Ferruccio Mazzola mette in cassaforte la vittoria sfruttando un errato disimpegno degli avversari. S’invola tutto solo verso Lonardi e lo supera in uscita. Il Como non demorde e accorcia meritatamente le distanze con Cattaneo, che raccoglie una respinta di Di Vincenzo su un tiro violento di Lambrugo.

Ghio si divora un gol a porta quasi vuota ma poi sarà Morrone a finalizzare nel migliore dei modi il suo grande spunto personale.

Avevamo segnato cinque gol, mandando un segnale preciso alle altre contendenti nella corsa promozione.

Quest’anno, forse inaspettatamente, ci ritroviamo a concorrere per un posto in Champions. Questa sera, ci attendiamo un segnale altrettanto importante dai nostri giocatori, sul tipo di questo appena rivissuto. Avanti Lazio!

(Fonte: www.sslazio.org)