Avv. Mignogna: “Ex aequo doveroso per i ragazzi che morirono in guerra”
Avv. Mignogna, ex aequo doveroso per i ragazzi che morirono in guerra – Ospitato dalla storica trasmissione di Goal di Notte, l’Avvocato Gian Luca Mignogna, ha evidenziato la necessità che arrivi finalmente una decisione da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio.
Come noto, giace in Federazione ormai da diversi anni una sua istanza confortata da una miriade di documenti storici che comprovano gli eventi effettivamente accaduti in quella stagione. Si richiede, in tale istanza, l’assegnazione ex aequo a Lazio e Genoa di quello scudetto, la cui finale non fu giocata per l’inizio della grande guerra.
Infatti, in questi mesi c’è un elemento in più che è maturato. E cioè l’esclusione del presidente Lotito da qualsiasi carica istituzionale in Federazione. E quindi, non sussiste più un potenziale conflitto di interesse di parte.
Mignogna, ex aequo doveroso – LE PAROLE DELL’AVVOCATO
La Rondinella, anni ’20 / Laziowiki.org
“Ci vorrebbe veramente poco per definire queste battaglie che darebbero anche un senso più bello allo sport. La vicenda dello Scudetto 1915 in particolare è stata pubblicata su tutti i giornali italiani ed esteri, si sa che quello Scudetto non fu mai veramente assegnato al Genoa, abbiamo provato che la Lazio fu campione del centro-sud, il Genoa fu reso d’ufficio campione del Nord e non si giocò la finale per la Grande Guerra. Cosa ci vuole a sanare tutto con un ex aequo che sarebbe la soluzione Olimpica per eccellenza?”.
La Rondinella 1929 Lazio-Juve / Laziowiki.org
“L’ex-aequo è previsto dall’articolo 70 della Carta Olimpica. Si diceva fino a poco tempo fa che fosse un ostacolo la presenza di Lotito in Consiglio di Lega o in Consiglio Federale: hanno rinnovato le cariche e Lotito non è più consigliere né in Lega né in FIGC, per cui non si può più nemmeno invocare l’alibi del potenziale conflitto di interessi, nessuno lo invochi più questo alibi perché è non esiste più. Questa situazione si risolverà, è questione di tempo e di come, io spero che la situazione possa risolversi nell’alveo delle istituzioni sportive italiane, sarebbe più bello, ma nel caso si potrà arrivare anche fino alla Corte Europea”.
“Sarebbe bello che la Federazione definisse la questionecon l’ex aequo, anche col cappello del CONI e in tal senso faccio un appello anche a Malagò, pur essendo tifoso romanista, perché sarebbe doveroso per la memoria dei ragazzi del 1914/15 che persero la vita in Guerra, come abbiamo spiegato ormai da molto tempo”.
Fonte lalaziosiamonoi.it