Il Grande Tommaso ci lasciava 50 anni fa
Il 2 dicembre, cinquant’anni fa, ci lasciava il grande Tommaso Maestrelli, l’allenatore che più di ogni altro ha segnato la storia della Lazio. Un padre, un amico, una guida. Un uomo capace di unire con saggezza, umanità e fermezza un gruppo di ragazzi speciali e “maledetti”, trasformandoli in una squadra leggendaria. Maestrelli è stato molto più di un semplice tecnico. È stato un maestro di vita, simbolo di bontà, equilibrio e sportività. Con lui la Lazio degli anni ’70 è diventata una famiglia vera, forte, capace di superare limiti e conflitti. Tommaso ha saputo amalgamare caratteri difficili e talenti purissimi, trasformandoli in leoni affamati, destinati a compiere un’impresa irripetibile. Lo Scudetto del 1973-74, il primo nella storia biancoceleste. Un sogno diventato realtà, un trionfo che ha portato la Lazio per la prima volta sul tetto d’Italia.
Il Film sulla vita del Maestro
Foto Profilo Uff. X S.S. Lazio
A testimonianza della sua grandezza, nel 2026 inizieranno le riprese di un film interamente dedicato alla vita di Maestrelli.
Kim Rossi Stuart sarà sia il regista che l’attore protagonista di questo progetto attesissimo, prodotto da 01 Distribution in collaborazione con Rai Cinema. L’uscita nelle sale è prevista prima del Natale del 2026 Il film racconterà l’intera, intensa e talvolta dolorosa parabola umana di Tommaso Maestrelli. Il ragazzo diventato partigiano, calciatore, capitano e bandiera della Roma, precipitata in Serie B. L’uomo che con idee moderne e una visione calcistica futuristica ha contribuito a cambiare il calcio italiano. Non sarà solo un racconto sportivo. Il film mostrerà anche l’epopea straordinaria di quella banda di folli, ribelli e talentuosi ragazzi che vinsero lo Scudetto del 1974, guidati da un “Maestro” capace di smussare gli angoli, spegnere conflitti interni e tenere unito un gruppo che senza di lui sarebbe esploso.
Un’eredità eterna
Tommaso Maestrelli
Tommaso Maestrelli rimarrà per sempre nel cuore del popolo biancoceleste.
Per ciò che ha fatto, per ciò che ha dato, per la gioia che ha regalato a una tifoseria che non dimenticherà mai quella Lazio capace di riscrivere la storia.
Tommaso, il Maestro, è e resterà un esempio di vita, di calcio e di umanità.