L’ex falconiere della Lazio Bernabè sul suo licenziamento: “Chiedo scusa, ma…”
Nel periodo in cui all’Olimpico biancoceleste vola una nuova aquila nel cielo (si tratta di Flaminia, ndr), l’ex falconiere Juan Bernabè torna a far parlare di sè. Lo spagnolo, oltre a rivendicare il fatto che la sua Olimpia sarà sempre il solo e unico volatile laziale, è tornato sul suo licenziamento, avvenuto lo scorso gennaio dopo aver diffuso un video sui propri social che lo ritrae completamente nudo a seguito dell’operazione di protesi peniena: “Chiedo scusa se qualcuno si è offeso, ma non mi pento di averlo pubblicato – ha detto in esclusiva a TuttoMercatoWeb -. L’Italia ha una cultura chiusa, bigotta; in Brasile o in Giappone le feste in cui si celebra la nudità sono normali, qui invece sono inammissibili. Io sono cresciuto in una famiglia naturista, quindi per me un corpo nudo non fa scandalo e non pensavo di creare tutto questo scalpore con il mio video, che era di carattere scientifico al termine di un’operazione”. Bernabè ha poi parlato di come il presidente Claudio Lotito ha travisato le intenzioni del falconiere: “Ha decontestualizzato il post iniziando a dire che la Lazio non era la pornostar Cicciolina che, peraltro, ha occupato lo stesso banco che in Senato occupa lui. Mi ha fatto passare per un depravato, ma io sono cresciuto in seminario e in gioventù ho sempre lavorato; ho due figli e dei valori morali molto solidi, della mia vita faccio quello che voglio”.
Bernabè contro Lotito: “Spero per la Lazio che venda”
Foto Profilo X S.S. Lazio
Proprio nei confronti del presidente arrivano puntualmente da parte di Bernabè diverse frecciatine: “Come può un uomo che non rispetta nessuno e che dorme in Senato parlare di etica? Secondo me da parte di Lotito e della Lazio ci fu gelosia: quando c’erano degli eventi, infatti, io ero amato e lui no e questo si ripercosse anche sul marketing. Come mai la società non ha mai prodotto un pupazzo che rappresentasse Olimpia? La verità è che mi volevano fuori dalla Lazio e hanno trovato il primo pretesto utile per cacciarmi”. Nonostante tutto, Bernabè non rinnega la Lazio: “Sarò sempre laziale. Ho rappresentato quel club e lo tiferò fino alla morte; gli auguro il meglio, quindi spero che sia ceduto quanto prima da Claudio Lotito, che in questi 23 anni non ha fatto nulla per la squadra. La Lazio vive non grazie al suo Presidente, ma in virtù dei suoi tifosi”.