Accordo di massima tra Lotito e l’ex Napoli, ma il DS guarda al futuro e insiste sul figlio d’arte come vice-Zaccagni

LAZIO – MERCATO – INSIGNE- MALDINI. Il mercato della Lazio resta bloccato tra necessità economiche e visioni differenti all’interno della dirigenza. Come riportato dall’edizione odierna de Il Messaggero, al momento l’unica operazione realmente percorribile per il club biancoceleste sarebbe l’ingaggio di Lorenzo Insigne, svincolato dopo l’esperienza all’estero.

Il presidente Claudio Lotito avrebbe già raggiunto da settimane un accordo di massima sull’ingaggio con l’esterno ex Napoli, resa possibile grazie alle cessioni di Tchaouna, Casale e Fares, che hanno liberato margine salariale. Un’operazione che consentirebbe alla Lazio di aggiungere esperienza, qualità e leadership a un reparto offensivo che nella scorsa stagione ha spesso faticato in termini di continuità e incisività.

Nonostante ciò, l’idea Insigne non mette tutti d’accordo. Il direttore sportivo Angelo Fabiani, infatti, continua a manifestare perplessità sull’operazione, soprattutto in ottica futura. La sua preferenza resta Daniel Maldini, profilo più giovane e considerato maggiormente in linea con una strategia di rinnovamento dell’organico. Il classe 2001, reduce da una stagione con poche presenze all’Atalanta, arriverebbe a Roma con il ruolo di vice-Zaccagni, pur avendo ricoperto spesso in carriera la posizione di trequartista.

La scelta tra i due rappresenta un vero e proprio bivio: da una parte l’usato sicuro, con Insigne pronto a dare un contributo immediato in termini tecnici e di personalità; dall’altra un investimento su un giocatore ancora da valorizzare, con margini di crescita e un ingaggio più sostenibile nel medio-lungo periodo.

Il confronto tra Lotito, Fabiani e Sarri  è destinato a proseguire nei prossimi giorni. La decisione finale potrebbe indirizzare non solo il prossimo colpo di mercato, ma anche la linea strategica della Lazio per la stagione imminente, divisa tra ambizioni immediate e progettualità futura.