Lazio: si chiama Angelo Peruzzi uno dei portieri più forti al mondo
Uno dei portieri più forti al mondo che ho visto giocare nella Lazio é stato sicuramente Angelo Peruzzi. Il portierone di Blera ha sempre dimostrato, durante la sua carriera, una reattività ed una bravura di posizionamento non comune ad altri suoi colleghi. Attento e super professionale in campo, quanto scanzonato e bohemienne fuori.
Corradi, lo ricorda in questo modo: “Rammento il primo giorno che arrivai nello spogliatoio della Lazio. C’era Angelo steso sul lettino dei massaggi, era in tuta mimetica perché era stato ad una battuta di caccia e gli stavano togliendo le spine dalle mani. Il centravanti pensò: “Un giocatore che si toglie le spine dalle mani riesce comunque a giocare. Ma un portiere come fa a parare? Dopo pochi minuti era in campo“.
Liverani fa un analisi più introspettiva: “La sua grandissima forza era data dal fatto che il calcio non lo viveva con l’ansia, come capitava a noi. Tante volte gli dicevo, Angelo ma hai visto da chi hai preso gol?” Lui non sapeva nemmeno come si chiamasse il giocatore.
Fantastico Angelo. Dopo un gol preso con l’Ascoli, che all’epoca aveva due giocatori rasati Parola e Guana, gli fecero la fatidica domanda e lui rispose: “Mah non ricordo chi mi ha fatto gol, era uno dei due senza capelli“. Questo fa capire la grandezza di Angelo.
Quando la Lazio aveva uno dei più forti portieri al mondo
Corradi racconta un altro aneddoto. Una volta Peruzzi invitò Corradi ad una delle sue battute di caccia, ma era una scusa per fare una mangiata.
Lui aveva un garage dove c’erano tutti i suoi attrezzi. Guardando a terra, Bernardo vide che c’era una foto buttata lì, tutta impolverata. L’immagine ritraeva Angelo da capitano della Juventus con in mano la Champions League e la Coppa lntercontinentale.
Allora, l’ex centravanti di Siena domandò: “Angelo ma tu una foto del genere la tieni buttata qui? Io al posto tuo avrei fatto un bel quadretto a casa”.
Beh, il portiere era fatto così! Lui preferiva appendersi la testa di un cinghialotto appena cacciato.
Questa era ed é la grandezza dell’Uomo, ché nella sua semplicità è stato uno dei portieri più forti del mondo. Si cinguetta di un suo possibile ritorno a Formello. Questa volta non per cacciare!
Aspettiamo. Tutto scorre.
(Fonte: Ultimo Uomo)