Dopo le prime tre giornate di campionato, la Lazio ha vinto soltanto con il Verona, dando l’impressione di una squadra piatta e poco grintosa, sia a Como che a Reggio Emilia. L’attenzione però, oltre ai risultati negativi, cade su un dato che lo scorso anno ci ha visto primeggiare: le ammonizioni. Il match contro il Sassuolo ha messo in luce di nuovo quel nervosismo inspiegabile che contraddistingue ormai la squadra biancoceleste. L’ammonizione di Rovella per proteste ne è l’emblema.

Questa estate c’è stato un incontro a Formello con gli arbitri, presidiato dall’addetto ai rapporti con l’AIA, Pinzani. Durante la riunione sono state illustrate tutte le situazioni che i direttori di gara non vogliono più tollerare, in primis le proteste insistenti. Questa serie di incontri con i vari club, è partita da Formello, proprio  dalla squadra più sanzionata nello scorso campionato, la Lazio. Nel mirino dei fischietti italiani ci sono alcuni giocatori per ogni squadra, nella Lazio i più attenzionati sono, Rovella e Zaccagni.

Nell’intervista rilasciata ieri da Maurizio Sarri ai microfoni dei canali ufficiali della Lazio, lo stesso allenatore ha sottolineato questo aspetto negativo che potrebbe influire molto sull’andamento dell’intera stagione. Quando la Lazio non riesce a venire a capo di una partita, ecco che riaffiora puntualmente un nervosismo ingiustificato e domenica c’è il derby. La Lazio deve migliorare sotto diversi aspetti, uno di questi è proprio il rapporto con la squadra arbitrale.