Sarri aspetta il suo pupillo, degno testimone dello “spagnolo” Pedro che a giugno ci saluterà
Mister Sarri freme per il voluto ritorno del suo pupillo Insigne. Lorenzo classe ’91 attaccante di estro, svincolato. Campione d’Europa con la Nazionale del 2021. Ha avuto il suo massimo splendore nel Napoli dove ha incontrato il “Comandante”, figura decisiva per la crescita del giocatore partenopeo. Sarri mentore ed estimatore di Insigne, aspetta da tempo la possibilità poterlo allenare nella rosa della sua squadra del “cuore”, la Lazio.
La voglia di rincontrarsi sembrerebbe essere reciproca. Come riporta il Messaggero:” Sarri ha intensificato il pressing sull’ex Napoli ormai da mesi. C’è grande possibilità di vederli assieme per almeno 6 mesi. Insigne è convinto che con Sarri, potrà dire ancora la propria ad alti livelli”. Lorenzo desidera fortemente di tornare agli ordini del “Comandante”, che con la sua fantasia sarebbe ad oggi una delle poche possibilità, di riportare un filo di magia ed energia nella rosa ormai spenta della Lazio. L’arrivo di Insigne, permetterebbe di cambiare anche il modulo di gioco, e potrebbe dare sicuramente ” la visione della porta“, l’arrivo del gol, cosa ultimamente sembrerebbe mancare alla Lazio.
Insigne a livello economico dovrebbe percepire un ingaggio di 1.2 milioni di euro. Come riporta il Corriere dello Sport, la Lazio potrebbe tesserare Lorenzo, grazie alla cessione di Tchaouna e Fares. Ad oggi il giocatore partenopeo, ha rifiutato qualsiasi altra proposta arrivata. Non resta che attendere gennaio e sperare in un cambiamento positivo, che farà riagguantare alla Lazio il posto che merita.

