Sarri elogia i suoi: ecco le parole dell’allenatore al termine del match vittorioso sul Lecce
Cosa pensa dell’episodio di Dia?
“Non mi ritirare nel Var, altrimenti vado a letto incazzato. Il Var in Italia è eccessivo e inappropriato e non sopporto quando si fa moviola. Se mi fate vedere un’azione su un fermo immagine e non a velocità normale, questo è rigore. Non ha senso”.
L’unico neo è stato non averla chiusa prima
“Il palleggio è stato buono. Per 60-70 minuti abbiamo fatto calcio di alto livello dando la sensazione di avere sempre il predominio e la qualità delle idee. La pecca è averla portata al novantesimo ancora col risultato incredibilmente in bilico. I ragazzi stanno giocando ogni gara con qualcosa di meglio, come dicevo anche quando perdevamo quasi sempre. È un gruppo che mi dà gusto e mi fa piacere ora che anche loro inizino a togliersi soddisfazioni. E soprattutto quanto detto da Basic, che in campo si è divertito. Io la sensazione l’avevo avuta nel primo tempo e l’avevo detto all’intervallo, che si potevamo rendere conto che quando si gioca con divertimento è tutto più semplice. Ma a volte si paga una partita tenuta aperta fino all’ultimo”.
Come valuta la gara di Dia?
“Io ho sempre detto, anche quando le prestazioni offensive non erano di alto livello, che il ragazzo non pesava sulla squadra perché svolgeva bene tutti gli altri lavori. Stasera ha dato anche qualità offensiva, è stato più bravo del solito a muovere la palla. Mi dispiace non sia arrivata la soddisfazione del gol ma era in netta crescita”.
Come stanno Cataldi e Gila?
“I primi accertamenti da spogliatoio parlano di due affaticamenti, nulla di particolare. A Cataldi si stava indurendo il polpaccio e abbiamo pensato di fare subito il cambio, GIla ha avuto la stessa sensazione all’adduttore ma non su un episodio singolo. La speranza è che siano due affaticamenti”.
C’è un progetto di miracolo in questa stagione?
“Per il momento mi dà gusto. Nei cinque mesi di incazzature e bestemmie varie che si sono susseguiti ho la sensazione di potere allenare a fondo. Non so se è per la settimana intera a disposizione o per la disponibilità dei giocatori, ma è una stagione che ha delle problematiche impensabili e mi ci sono trovato dentro, ma alla fine mi dà anche questa sensazione di star lavorando con un gruppo compatto, unito e umile. È una bella sensazione. Per i miracoli non sono attrezzato, lo sarebbe arrivare a fine anno con la sanzione che sette, otto o nove possono giocare in una squadra com ambizioni di livello più alto”.
Dele-Bashiru pensate di reintegrarlo?
“Avevo deciso di reintegrarlo venerdì, poi la società mi ha chiesto di aspettare la prossima settimana. Ne parleremo nei prossimi giorni”.
Cosa pensa dell’ipotetica proposta di spostare una giornata a marzo per la Nazionale?
“Mi viene da risponderti: ‘Ci si pensa ora?’. Se si fa qualcosa di simile una nostra squadra in semifinale o finale europea poi può chiedere lo stesso. Andava programmato tutto in tempi non sospetti, ora in un calendario così zeppo di partite si possono creare problematiche a tante squadre. Non è un problema che mi sono posto, ma sarebbe un presupposto che darebbe appiglio a tanti. Noi dobbiamo fare la semifinale con l’Irlanda del Nord e l’eventuale finale contro Galles o Bosnia: se andiamo fuori è giusto che andiamo fuori”.
Avete avuto indicazioni sulla Coppa d’Africa per Dele-Bashiru?
“Non lo so, ieri ero a ventiquattro ore da una gara fondamentale per noi. Non mi sono messo a fare tante riunioni con la società. Mi è stato chiesto di accettare e ho detto va bene, è fermo dal 21 settembre e oggi poteva fare un quarto d’ora al massimo. Ne parleremo lunedì o martedì”.
Come sta Castellanos?
“Domani mattina ha l’ultimo controllo”.

